domenica 24 febbraio 2013

Girlfriend in a coma

Ieri per caso e per fortuna, uno dei miei contatti amici di Facebook ha pubblicato un video. Ho incominciato a guardarlo ieri e l'ho finito oggi in lacrime. La cruda verità sputata in faccia. Fare i conti con la realtà dei fatti dell'Italia degli ultimi vent'anni. Che amarezza, che disgusto. Sono schifata, indignata da questo paese che in parte (scusatemi) ma è un paese di merda e mi dispiace ancora più dover dire che in un certo senso è solo colpa nostra che in 20 anni non abbiamo fatto altro che peggiorare le cose. Che amarezza. Perché devo vergognarmi? Questa indignazione arriva a galla solo quando vedo, sento e ricordo a quale basso livello siamo. Ho la fortuna di vivere in Alto Adige (e anche qui ultimamente non fila poi tutto proprio liscio) ma si sta decisamente molto meglio che in altre zone. Ok, ho un lavoro assicurato a vita ma credetemi, la burocrazia italiana è cosa folle e mi ritrovo sempre più spesso a dire "non ce la posso fare, non si può andare avanti così" con la voglia di lavorare che cala di giorno in giorno. E' brutto, davvero tanto, com'è ancora più brutto non avere un lavoro e aiuti pari allo zero. E' triste vedere giovani dover andare all'estero, certo, ben venga che arricchiscano le loro conoscenze ma poi non tornano. Un milione di emigrati negli ultimi dieci anni e quasi tutti laureati. Siamo pazzi? La nostra possibilità di crescita e di sviluppo la lasciamo andare così? Siamo un paese di folli o meglio governati da una mandria di folli. A chi vogliamo dare il compito di cambiare le carte in tavola se stiamo qui ad assistere il declino di questo bel paese? Il problema, come si è rivelato più spesso sono gli italiani e mi vergogno anche per loro. Non è cosa bella, affatto. Il video lascia vedere immagini che portano alla riflessione, al disgusto. Per non parlare dell'immagine che ha la donna in italia. Roba da voltastomaco. Ma come possiamo mai permettere che l'immagine che danno di noi donne italiane sia così misera e schifosa? Questa non può essere la normalità. Bisogna reagire, agire! Io oggi il mio voto l'ho dato. Un voto sofferto e tanto pensato ma voglio credere che nel suo piccolo porti qualcosa di buono. Spero che la gente si sia svegliata, più in basso di così non possiamo andare e la salita senza fatica non esiste. Rimbocchiamoci le maniche!! Abbiamo un paese tanto bello, di cui poter essere orgogliosi, valorizziamolo. Valorizziamoci. Occupiamo il nostro giusto posto nel mondo. E' il momento di costruire il nostro futuro. Il nostro futuro inizia ORA.

Votate se non l'avete già fatto. Siate coscienziosi.

Concludo con una frase dal video da cui è nato questo post. Il documentario di Bill Emmott, che considera l'Italia la sua amata fidanzata. Vi consiglio vivamente di vederlo prima che sparisca dalla rete.

La mia bellissima fidanzata è in coma.
Tutti lo sanno.
Nessuno fa niente.

Non è assurdo che debba venire a dircelo persino un inglese?



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