martedì 5 novembre 2013

Vancouver #3

Vancouver, Vancouver, Vancouver... non ho davvero altro in testa in tema di viaggi. Un anno fa stavamo programmando tutto per arrivare nella metropoli allo scoppiare del "mood natalizio". (Si lo ammetto... attendo ansiosa la neve e di poter addobbare tutto. Credo sia associabile al lavoro... questo periodo di mezzo non mi sconfinfera e il Natale segna l'inizio della stagione).

Giornata numero tre a Vancouver... dopo una dormita coi fiocchi ancora fuse dal fuso ci siamo nuovamente svegliate prestissimo. Ho capito che sarebbe andata così ogni giorno e così tra un po' di lettura e tv è giunta l'ora della colazione. Waffle con caramello e quella che loro definiscono panna... questo giro buono è dir poco e la porzione giusta per la mia abituale colazione. Cariche e ben coperte avevamo appuntamento con la sis alla fermata "Vancouver City Centre" dove sono rimasta nuovamente stupita da Vancouver. Eravamo ferme, in attesa e per curiosità nell'attesa mi sono messa a curiosare sulla piantina della città/skytrain e mi si è subito avvicinata una donna chiedendomi se avevo bisogno di aiuto. Mi sono spaventata, non è una cosa lontanamente abituale da noi ma a Vancouver ci sono gli "ambassadors". Persone assunte e disposte nei punti critici/importanti di Dowtown Vancouver per assicurare aiuto e accoglienza ai turisti nonché prevenire la criminalità. Chapeau Vancouver.
Programma della giornata era Granville Island. Una penisola a Sud di Dowtown Vancouver, assai piccina, particolare e tipica. Zona di artisti e mercatini. Uno tra tutti il mercato di prodotti tipici e non... ho intravisto uno speck che dello speck aveva solo la forma... forse. In compenso ho intravisto un formaggio veneto che adoro! Dolci di ogni forma, colore e sapore belli da vedere ma che però non ho assaggiato. Fiori e verdure, anch'esse colorate. Cosa intendo? I pomodori... erano arancioni e gialli oltre che verdi e rossi come anche i peperoni. Dall'alto della mia ignoranza ero all'oscuro di tali varianti.







E' stato un giro molto interessante anche perché poi dall'esterno abbiamo visto Vancouver da un'altra prospettiva.


Proseguendo la passeggiata abbiamo attraversato quello che era il villaggio olimpico e gli ampi spazi verdi. La cosa curiosa per me, è stato vedere questi spazi verdi delimitati per i cani, senza guinzaglio. Aree neanche tanto piccole dove gli amici a quattro zampe possono correre liberi e felici. Io non ho animali domestici ma sbaglio o qui in Italia nei parchi gli animali devono essere al guinzaglio se non addirittura con la museruola? L'ennesimo esempio che noi siamo tanto indietro... in tutto.




Finita la passeggiata, mia sorella deve rientrare al lavoro. La volta buona che ci arriviamo anche noi al Kaya Malay Bistro. Posticino di recente apertura fuori Vancouver Downtown che vi consiglio vivamente se mai dovreste arrivare a Vancouver e soprattutto se  vi piace la cucina malesiana. Ora non ricordo bene i nomi di cosa abbiamo mangiato... ma WOW. Meraviglie per il palato. Non so se ve l'ho già detto in precedenza ma in buona parte dei ristoranti un pasto comprende anche l'acqua del rubinetto o in alcuni casi degli infusi tipici in base alla nazionalità della cucina. Simpatico no?

Abbiamo approfittato della nostra presenza per buttare l'occhio in un negozio per bricolage e lavoretti li vicino consigliatomi da mia sorella. Ovviamente come sempre quando sei oltre oceano, non c'è misura. Un negozio immenso con ogni tipo di decorazione/oggetto/cavolata minimamente immaginabile per una come me che vive tra i monti.


Se ben ricordo poi siamo tornate verso Downtown in una delle tante caffetterie, un po' per il freddo, un po' per la stanchezza e un po' per la connessione WiFi ma soprattutto per il muffin al cioccolato ripieno di caramello cremoso che ha conquistato il mio cuore abbinato ad una scelta di caffè natalizi alla cannella che io, come forse sapete, adoro.

Cambio d'abiti e riposino nell'attesa che la sis finisse col lavoro. Voleva portarci a una "non cena" in un posto speciale. Cosa servivano? Solo fonduta di cioccolato ma non solo di frutta. C'era un'infinita scelta di cosa pucciare, in cosa pucciare e da rotolare in altrettante opzioni di granella e ingredienti dolcissimi. Una meraviglia per il palato anche qua.


Abbiamo a grandi linee fatto i programmi per il giorno dopo... e quindi a nanna presto. Non vedo l'ora di raccontarvi quella che per me è stata una delle giornate più belle per me in Canada!


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