domenica 14 ottobre 2012

Muro del suono... infranto

Ci sono giornate che lasciano il segno e questa, per tante piccole cose ma principalmente per i tre record battuti da Felix Baumgartner, rimarrà impressa nella mia mente a vita. Il lancio tanto attesto e seguito con attenzione attraverso il web e la TV austriaca mi ha insegnato molto di un mondo a me sconosciuto. Ci aveva già provato Kittinger nel 1960 (lo stesso che ha mantenuto i contatti con Baumgartner da terra per tutta la missione in aria) portando la missione a buon fine. Ma i record da battere erano 4, ne sono riusciti 3 e uno è in verifica. Tre ore quasi scarse a sudare freddo. Quando poi l'ho visto rotolare nel vuoto ho preso paura (con 120 giri su se stesso al minuto avrebbe perso conoscenza, con 200 invece la vita), è riuscito a stabilizzarsi e si è sentito nuovamente il rumore del respiro. Non oso immaginare la sua gioia, quella della madre e della ragazza a missione compiuta quando ha alzato le braccia al cielo in segno di vittoria. Io stessa sono felice del fatto che sia un austriaco e non un qualsiasi abitante del mondo perché è come se fosse il mio vicino di casa. Sono felice anche del fatto che ancora una volta si è fatto un passo avanti per l'intera umanità. Una notizia buona ogni tanto ci vuole, libera la mente da tutto il resto.

Oggi è storia, è nel mio piccolo l'ho vissuta.


E se mi consentite una battutina... Redbull ti mette le ali!!


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