giovedì 26 aprile 2012

Quasi amici

Sono anni che tento di convincere mia madre a venire con me al cinema. Ieri, dopo minimo 25 anni che non vedeva più un film sul grande schermo ce l'ho finalmente fatta.
Ho sentito parlare tanto e molto bene di "Quasi amici". Purtroppo poi tra una cosa e l'altra nel periodo in cui era nella sale qua in Alto Adige non ho avuto il tempo per andare al cinema e quindi in extremis l'unica sala in regione era quella di Trento. Ieri, avendo fatto un giretto per il mondo ci siamo fermate in quel di Trento (era tutto calcolato per essere poi di strada per vedere il film). Non so esattamente quando sia uscito il film (fine febbraio se non erro) qui in Italia, ma la sala, pur essendo relativamente piccola era ancora piena di gente. La signora seduta alla mia sinistra l'aveva già visto e ha accompagnato l'amica a vederlo e quindi mi sono subita i commenti in dialetto trentino per tutta la durata del film. La sala di per se non era poi per niente pulita visto che avevo un tappeto di popcorn appiccicoso sotto i piedi. Tralasciando il rumorino fastidioso (sembrava che qualcuno mi russasse alle spalle) e il gigante seduto davanti a me direi che però il film è davvero bello.
Tutta la sala è passata dalle grandi risate a momenti si assoluto silenzio. Un film delicato ma con battute a volte pesanti, riflessive. Un'esempio da non prendere sempre in considerazione. Sono proprio contenta di averlo visto. Ho riso di gusto come faccio di rado davanti a un film e ovviamente mi sono anche commossa per la tenerezza che i quasi amici mi hanno fatto.
Non posso dire di comprendere chi è meno fortunato di me ma ci provo. Non è di certo facile vivere in un mondo che limita costantemente chi è diverso ma ho davanti a me molti esempi di gente che nonostante tutto crede ancora nella vita.

"Questo film aiuta a capire quali sono le cose giuste da fare: sorridere e rimanere sempre convinti che la vita sia bella e va goduta sempre e comunque."


"E' esattamente questo quello che voglio, nessuna pietà. Spesso mi passa il telefono, sai perché? Perché si dimentica. E' vero, non ha una particolare compassione per me, però è alto, robusto, ha due braccia, due gambe, un cervello che funziona, è in buona salute. Allora di tutto il resto a questo punto, nel mio stato, come dici tu, da dove viene, che cosa ha fatto.... io me ne frego."


3 commenti:

  1. Sono tornata al cinema ieri sera dopo non so quanti anni e ho visto questo film.
    ma quanto mi è piaciuto?? Pur avendone sentito parlare bene, me lo aspetto più melenso, più sdolcinato, più "lacrimevole"! E invece mi sono sorpresa a ridere, e di gusto poi!! E a riflettere, tanto.

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  2. Le stesse impressioni ed emozioni le ha suscitate a me e a Marta quando siamo andati a vederlo.
    E cmq, le rompiscatole che ti raccontano le scene del film prima che accadano, sono da sopprimere!!!

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