Sono reduce da un week end come piace a me, che abbinato al lavoro però ha un effetto devastante. Amici, parenti e soprattutto la tanto attesa Coppa del Mondo di sci.
Le senzazioni sono sempre le stesse e le ho descritte l'anno scorso, quest'anno la differenza l'ha fatta la neve che si è fatta attendere fin troppo tanto che abbiamo rischiato l'annullamento totale dell'evento. (Le lacrime di gioia la sera della conferma non sono mancate!) Corse contro il tempo e le temperature che non sono state di grande aiuto per fare neve artificiale. Alla fine la neve è caduta, ed eravamo pronti a ospitare il più grande evento dell'anno. Si è temuta la pioggia, la nebbia che ha ostacolato le prove cronometrate e addirittura altra neve (che poi è arrivata e ha messo all'opera molti volontari per liberare la pista dalla neve fresca in piena notte). La prima gara, quella del venerdì, nonchè la meno importante delle due si è svolta senza problemi, addirittura con la vittoria inaspettata dello svizzero Beat Feuz. La delusione però è arrivata sabato. Come da alcuni anni a questa parte mi godo la gara dalla zona d'arrivo. Una buona occasione per scattare qualche foto e per godermi l'atmosfera unica che solo una gara di Coppa del Mondo di sci sa creare.
Noto fin da subito il vento in quota ma non mi spaventa finchè non scopro che il tracciato è stato accorciato per motivi di sicurezza. Parte la gara ed è emozione, un colpo di scena continuo ma quando tocca ai migliori la situazione peggiora, il vento la fa da padrone tanto che i favoriti hanno accumulato ritardi quasi imbarazzanti. Dopo il 20. corridore la gara viene sospesa a causa del vento nella speranza si calmi... niente. Dopo 30 minuti d'attesa e un altro corridore al traguardo nel vano tentativo che la gara possa proseguire le immagini del direttore di gara che sventola nervosamente bandiera gialla sono chiare, qualcosa non va e ora la decisione diventa definitiva. Gara cancellata.
Delusa, amareggiata e triste, avevo quasi le lacrime visto tutto il lavoro fatto dai miei compaesani con immensa passione praticamente per niente. Era chiaro che le condizioni non sarebbero state uguali per tutti e lo dimostrano appunto i ritardi dei favoriti. Passata la rabbia è riaffiorata la ragione, ho incomiciato a vedere il tutto da un altro punto di vista. E' stata una scelta sofferta ma dovuta, il vento era davvero molto forte e qualcuno sarebbe potuto cadere e farsi davvero molto male ed è l'ultima cosa di cui avevamo bisogno.
La cancellazione ha ovviamente lasciato un po' d'amaro in bocca ma di due cose sono contenta. Alla gara successiva di domenica, nella vicina Badia il gradino più alto del podio è italiano, di Blardone e nella gara di oggi anche il secondo gradino si è tinto di rosso, bianco e verde con Giuliano Razzoli.
Il sorriso più bello l'ha sfoderato senza ombra di dubbio l'italiano Werner Heel!
La seconda cosa cosa che mi rende ancor più felice è che con me a vedere la gara c'erano "i cuginetti" che per la prima volta hanno visto una gara di sci di questo calibro. Il piccino (10 anni) si è fatto fare l'autografo e le foto con quasi tutti gli atleti scesi. Contento lui.... contenta io!
Polemica sterile MOD-ON:
RispondiElimina"Italiano" e "Werner Heel" non vanno molto d'accordo!
Polemica sterile MOD-OFF.
:D
Buon Natale!
W.
Hehehe... suona strano lo so. Ma è italiano! :)
RispondiEliminaAuguri Wilkie!