lunedì 17 ottobre 2011

Blogger's Törggelen 2011

So per certo che alcuni attendono ansiosi questo post e quindi eccomi a raccontare per quanto possibile tutto ciò che è stato il Blogger's Törggelen 2011. Come alcuni sapranno questa era la seconda edizione, decisa al volo il giorno stesso in cui si è conclusa la prima. Abbiamo lasciato passare quasi un anno per poi proporre la seconda edizione esattamente con due mesi di preavviso. L'anno scorso eravamo in 15 o 16 e sinceramente pensavo che quest'anno il numero non sarebbe cambiato di molto. Mi sbagliavo, non appena ho pubblicato l'evento sono fioccate prenotazioni tanto da essere arrivati a quota 47 in un niente e con immenso dispiacere ho dovuto dire di no ad alcuni blogger per la mancanza di spazio nel piccolo maso che ci ha accolto. Giuro che mai e poi mai avrei pensato che ci potesse essere così tanto interesse. La scelta del maso, lasciata quasi all'ultimo appunto per avere certezze sul numero mi ha causato un paio di incubi visto che ormai di posto in giro non se ne trovava ma niente di irrimediabile. Dopo qualche pomeriggio alla ricerca abbiamo trovato il Buchfelderhof che nonostante mi avesse posto il limite da 35 a 40 persone ci ha sistemato in 47 nel loro salotto. Un'impresa non da poco... ma andiamo con ordine.

In occasione è stata un po' stravolta la formula originaria dei raduni bloggerosi che si sono svolti in passato. Il vero motivo, il Törggelen è stato fissato volutamente per sabato sera per poter godere in pieno l'anima allegra di questa tradizione e così ovviamente in giornata non è stato possibile fare chissà cosa o raggiungere chissà quale posto. Avere un gruppo così numeroso con passioni e desideri abbastanza differenti ha fatto sì che io proponessi due programmi. Ho incaricato Johnny che ormai qui è di casa a portare il gruppo degli escursionisti in quota mentre io con il gruppetto un po' meno escursionista sono andata a Ortisei, un paese qui vicino a visitare il "Museum de Gherdeina" che per l'occasione ha aperto solo per noi nonostante fossimo solo in 12. Nonostante questo museo si trovi praticamente a 10 km da casa io non ci ero mai stata. Ho scoperto cose interessanti sulla mia valle e i miei compaesani che purtroppo non sono riuscita ad approfondire ma ci tornerò con calma. Dopo pranzo mi è arrivata la richiesta di ammirare e immortalare un panorama caratteristico e quale posto migliore del passo Gardena? Vivo ogni giorno vedendo questi monti eppure ogni volta li trovo più belli, diversi... sarà la luce, i colori dell'autunno o la compagnia ma mi ha fatto piacere che non sono stata l'unica a gradire il panorama sul Sassolungo, Sella, Cir, Sassongher e Val Badia. Se poi devo essere sincera, più si sale e meno civiltà si vede e più lo spettacolo diventa magico e indescrivibile ma ogni tanto è bene anche fermarsi e ammirare bene i panorami più scontati e facili da raggiungere a cui capita, purtroppo, di dare meno peso.
Il "pezzo forte" e tanto attesso del week end è ormai più che vicino, dopo essere rientrati in albergo e aver recuperato le forze necessarie. Dopo qualche piccolo intoppo siamo saliti sull'autobus e felice che al momento dell'appello fossero tutti presenti siamo partiti verso il Buchfelderhof a Laion, 20 km da casa. Ci aspettavano e quando hanno visto che eravamo in 47 anzichè 40 gli è venuto un colpo ma sono stati così bravi che ci hanno subito aggiunto un tavolo e delle sedie nel loro salotto. Certo sembravamo delle sardine sott'olio da quanto eravamo vicini, ma credo che la cosa non fosse poi così invivibile.

Parte del gruppo dei "non escursionisti"

Il menù semplice e classico era buono o perlomeno a me è piaciuto molto. Speck e formaggio per aprire le danze, zuppa d'orzo che ci ha scaldati un po' tutti, dei "Schlutzkrapfen" (ravioli a mezzaluna ripieni di spinaci con formaggio e burro fuso) da urlo e rigorosamente fatti in casa dalla signora. Il piatto forte è stato senz'altro il "Surfleisch und Wurst mit Kraut und Kartoffeln" (nient'altro che Carrè di maiale affumicato e salsiccie bianche con crauti e patate) tutto cotto a puntino. La portata più classica di ogni Törggelen sono senza ombra di dubbio le caldarroste... buone, buonissime! Per finire credo che nessuno abbia detto di no ai "Krapfen" che non sono i bombolini ma bensì quelle che in gran parte dell'Italia vengono chiamate chiacchere (quelle di carnevale giusto per capirci) ripiene di marmellata che in questo caso era in parte di albicocca e in parte di prugna ovvimante fatte in casa... inutile che vi dica che anche questi erano divini! Il tutto ovvimante condito da vino bianco, rosso, acqua e succo di mela... ah e alla fine anche grappa. Tutti felici e contenti, abbiamo riso e chiaccherato tanto come sempre. Del buon cibo, l'atmosfera sana e la compagnia giusta sono un mix "esplosivo" e la serata non può che andare bene e così è stato.





Domenica mattina risveglio lento. Non avevamo orari prestabiliti se non un "cerchiamo di partire per le 10" e alla fine credo fossero quasi le 11 ma poco male, i laghetti di Fiè non si sarebbero spostati nel frattempo. 30 km verso Fiè allo Sciliar e oltre e poi su tra i boschi c'è un posticino quasi fiabesco che ho riscoperto solo recentemente. Il luogo adatto per escursionisti e semplici "passeggiatori" con panorama sullo Sciliar e ovvimente sul lago a specchio con i riflessi autunnali degli alberi che fanno da cornice. Il sole caldo e timido ci ha scaldato tra una chiacchera e l'altra a bordo lago nell'attesa che fossimo tutti. Fantastico e soprattutto incredibili temperature per essere a metà ottobre a un'altezza di 1000 metri o poco più sul livello del mare.
Alcuni blogger sono pariti prima e tutti gli altri dopo il pranzo "libero" in cui ho visto gironzolare tantissime specialità! (Viva i blogger buongustai che sanno apprezzare le tradizioni culinarie!)

Laghetto di Fiè



Il momento dei saluti è inevitabile e nonostante il mio sguardo fosse ben nascosto dagli occhiali da sole, qualcuno si è accorto delle lacrime che hanno riempito i miei occhi. Non sono riuscita a trattenerle. C'ho messo anima e corpo per organizzare tutto week end per filo e per segno, per fare si che tutto andasse bene e che tutto piacesse. La paura che qualcosa avesse potuto andare storto c'era ma è filato tutto liscio e i blogger ospiti sembra che fossero tutti molto contenti.
E' stato un week end di fatiche un po' come gli ultimi giorni a preparare dolci per le colazioni o a definire ogni dettaglio dei programmi, assicurarsi che ogni blogger avesse un letto su cui dormire senza dimenticare nessuno e nessuna esigenza. E' altrettanto stato un week end dalle grandi soddisfazioni, rivedere tutti i blogger conosciuti qua e la o semplicemente su facebook, approfondire le amicizie, fare nuove scoperte e scoprire che da scoprire di tutti ci sarebbe ancora tantissimo!

Grazie, grazie di cuore a tutti!!

Grazie a Johnny, ormai mio assistente nell'organizzazione dei raduni. Grazie a Paola, al suo primo raduno da SuperMamma, per avermi dato l'occasione di entrare a far parte di questo mondo bloggeroso e rigorosamente rosa. Grazie a Elena e ai suoi carinissimi cupcakes. Grazie a mia zia Milva che ha fatto sì che potessimo entrare al museo quando solitamente di sabato è chiuso. Grazie a chi da lassù ha ascoltato le mie preghiere e ci ha regalato un fine settimana un po' freddino ma senza nemmeno una nuvola. Grazie ai miei amici che, anche se non blogger, a della buona compagnia e del buon cibo non sanno dire di no. Grazie a voi blogger che c'eravate da ogni angolo possibile del nord Italia e non, senza di voi tutto questo non sarebbe stato com'è effettivamente stato (quanti giochi di parole...), vi ringrazierei uno per uno anche qui ma siete leggermente troppi e il post è già troppo lungo si suo. Grazie a mia sorella Stefanie per il sostegno e l'aiuto ma soprattutto grazie a mia mamma Nadia che non a caso io chiamo "Sailor Moon", l'eroina dalle mille risorse, per avermi affiancato in ogni piccola decisione per rendere tutto impeccabile e perfetto!
O più brevemente come ho scritto su facebook: "Grazie grazie grazie. A chi c'era. A chi si è goduto ogni attimo. A chi le cose semplici piacciono e soprattutto a chi mi ha aiutato in tutto ciò, perché da sola non sarei arrivata da nessuna parte!"


9 commenti:

  1. Se prima di leggere il post ero rammaricata di non esserci potuta venire, adesso lo sono ancora di più!
    :(

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  2. E uffi.....a momenti mi scendono i lacrimoni per non aver potuto partecipare (ma perchè io lavoro di sabato???)!
    E comunque; visto che alla fine del primo avete deciso per il secondo....quando si terrà il terzo????? ^___^

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  3. io mi prenoto per l'anno prossimo!!!!

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  4. figurati... e come si dice in casa Mussner: " 50 euro!!!"

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  5. e a me i lacrimoni sono scesi davvero... !!!
    Brave Mussner !!! Io c'ero e non c'ero ma è stato davvero bello rivedere tutti...

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  6. Ma te sei mitica!!! Bellissimo anche solo dai racconti e dalle tue MAGICHE foto!

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  7. "A chi piace le cose semplici..." - devo confidare che un pò "preoccupato" lo ero anch'io mentre salivo in auto a Selva, non potevo immaginare che avrei accompagnato un gruppo di amici in un paradiso in alta quota, senza nuvole e soleggiato. Quante volte mi son chiesto durante il cammino "piacerà??faranno troppa fatica??" invece son rimasti contenti, ammiratori di paesaggi naturali e invidiabili.
    E' andato tutto OK!! perchè svolto con semplicità e quel clima famigliare che troviamo sempre grazie a Te, Stefy e Mamma Nadia.

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  8. Irene, Xina e Federica. Preparatevi che la terza edizione potrebbe esserci davvero, è solo troppo presto per pensarci seriamente! Intanto però provo qualche maso da prenotare con laaaargo anticipo!

    Grazie Edi e grazie Johnny. Anche per me sono stati tre giorni con la paura che il programma non fosse gradito dai presenti... ma a sentirli ora sono tutti felici e contenti! Bene così, la via più semplice è spesso la migliore!

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