domenica 13 febbraio 2011

Un mese tutto da rifare...

Febbraio non è per certo iniziato bene, da un giorno all’altro la voglia di lavorare è arrivata ai minimi storici. Tutto era un peso dovuto dal tanto lavoro e per quanto io possa adorarlo ogni piccolo gesto era un peso. Staccare era impossibile e così nel poco tempo libero ho dato il via a delle piccole rivoluzioni che mi fanno stare bene. Niente shopping, benché sia una "cura" spesso utile. Mi sono messa a fare pulizie, quelle potenti e ho rivoluzionato l’ordine degli oggetti nella mia stanza. I primi giorni mi sentivo a disagio in un posto poco mio. Ora c’ho fatto l’abitudine e devo dire che mi piace. Altre piccole rivoluzioni sono in corso e ve ne parlerò al momento giusto. E’ una vita strana quella d’albergo, mentre i colleghi sono gli stessi per mesi e mesi i clienti cambiano puntualmente ogni sabato. A volte è un bene e a volte un male, ogni sabato c’è il timore che tra i nuovi arrivi ci sia gente che non riconosce il tuo lavoro e che ti smonta. Dopo un po’ si arriva a pensare che tutta questa gente sia di troppo, non hai più una vita tua e ogni piccola cosa assume doppia importanza, doppio peso. Pian piano ci stiamo avviando verso la fine e benché manchino ancora 6 settimane all’alba è tutto ancora troppo pesante. Ci solleva il fatto di vedere le giornate allungarsi, di sentire gli uccellini cantare e di avere l’immensa voglia di programmare i mesi primaverili di “riposo”. Insomma, si tira avanti.

Oggi per staccare dopo mesi di interrotto lavoro ho deciso di andare a sciare. Visto che era già tutto programmato anche senza il sole non ho rinunciato alla giornata libera che purtroppo è finita poco dopo. Avevamo in programma la Sellaronda e la Marmolada (a cui abbiamo subito rinunciato per ovvi motivi metereologici). Arrivati quasi a metà del percorso con la visibilità minima, non so bene in che modo (sostengo di non avere visto un dosso) mi sono ritrovata a rotolare nella neve. Tutto a posto, due minuti di pausa e mi sarei rialzata, neanche il tempo di pensarlo che mi sono ritrovata minimo 10 persone intorno che volevano offrirmi il loro aiuto. "Gentilissimi" ho pensato. Un signore mi ha passato un fazzoletto, me lo sono passata sulla faccia che bruciava e alla vista del sangue ho preso un bello spavento. Mia sorella urlava e mi faceva domande senza senso. Poi mi sono vista di riflesso nella sua mascherina e cacchio… ero messa davvero male, nella caduta, la mascherina mi si è rotta in faccia e i pezzi di plastica mi hanno graffiato tutto il viso. Poco dopo i soccorsi, un ragazzo gentilissimo, disponibile e anche carino mi ha medicato poco dopo essersi assicurato che stessi bene. Ho sentito la comunicazione con la radiolina: voleva chiamare un toboga (barella da neve) ma mi sono rifiutata, lui ha insistito, volendo persino chiamare l’elicottero per un trasporto in ospedale per un trauma facciale e un sospetto trauma cranico. L’ho rassicurato di essere lucida e presente, ho rifiutato anche l’intervento dell’ambulanza e me ne sono tornata a casa con calma sulle mie gambine. Stare seduta nel freddo della neve anche se solo per mezz’ora o poco più non mi ha fatto bene e quindi piccolo pit stop a base di cioccolata calda e panna per aumentare la temperatura corporea e gli zuccheri nel sangue. Gia che c’ero sono andata anche in bagno per vedermi allo specchio e "che spavento"! Un occhio era già blu. Tornate a valle sono venuti a prendermi e sono andata dal medico per una medicazione "rispettabile". Sospettavo dovessero darmi dei punti visto che tra l’occhio sinistro e il sopracciglio ho uno sbrego di quasi tre centimetri. Niente, anche qui medicazione leggera per far si che passi più in fretta e visita tra due giorni. Ora mi chiedo? Era esagerato il ragazzo in pista che voleva farmi volare in ospedale o il medico che mi ha medicato alla leggera? Non c'è una via di mezzo? Mi manca un passaggio, ovviamente con il colpo che ho preso pensavo mi facessero delle lastre per assicurarsi che nel collo e nella "capa" sia tutto in ordine, ma no. Non è stato necessario. Sono passate poco più di 12 ore dall’incidente e ogni volta che mi rivedo riflessa da qualche parte mi spavento, metà del mio viso è momentaneamente sfigurato. L’occhio ha i colori che variano tra il blu, il rosso e il viola ed è talmente gonfio che quasi non lo tengo aperto. La guancia e il naso invece sembrano una cartina geografica per tutti i graffi che ho. Mi è andata bene, un vetro poteva entrarmi in un occhio, potevo rompermi una gamba o un braccio o chissà cosa, ma fortunatamente così non è stato. Il mio angelo custode si è distratto un attimo ma ha comunque evitato che succedesse il peggio. Così, la giornata libera si è rivelata un incubo, ma lo giuro, prima di tornare sugli sci compro il casco.

Non vi posto una mia foto, non sono assolutamente presentabile o magari lo farò quando andrà meglio, ora mi sento per metà me stessa e per il resto una via di mezzo tra un panda e un mostro. Inquietante.


9 commenti:

  1. Mmmmm...
    Sugli sci ho un brutto ricordo di un incidente.

    Ma non ho voglia di pensarci.

    Invece Febbraio è un mese a me caro.

    Son cose.

    W.

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  2. Ma nooo mi spiace.. :( Io ieri sciavo a Carezza ed in effetti era una giornataccia..Stavo a Vigo ed ho valutato di salire al Sella ma ho lasciato perdere.. Comunque ho una maschera da nebbia che fà veramente la differenza.. se vuoi te la consiglio.. Poi considerando che non c'era nessuno ho sciato comunque bene fino alle 15 perchè le piste erano perfette.. Io oramai se dimentico il casco torno a casa a prenderlo.. La neve artificiale o ricotta dal sole è veramente duretta.. E poi se vuoi vedere il lato carino di metterlo, ora ci sono cose molto fashion per le signorine sciatrici.. :) Guarisci presto Heidi panda ! Speriamo di riuscire a farcela una sciata prima di fine stagione..

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  3. Cavoli mi spiace!!
    Riprenditi in fretta, mi raccomando ;)

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  4. oddio, mano a mano che leggevo mi prendeva sempre più ansia! mi dispiace tanto, poi proprio per un giorno che avevi deciso di rilassarti un pò! Quando inzia a dire male non c'è proprio verso!
    Spero che tu ti rimetta il più velocemente possibile! E che questa fine stagione arrivi presto, così ti riposi un pò!

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  5. o la pecca....che brutta giornata cara...cerchi un pò di svago e riposo e ti capita questo...mannaggia....
    cerca di riprenderti bene..
    ciao ciao marygrace

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  6. mi raccomando guarisci bene bene e non ci far preoccupare tu e la neve!!!

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  7. @Wilkie... sbaglio o sei nato a febbraio?

    @Snow, prenderò il casco ma non è detto che possa sciare ancora questa stagione, dipende dal mio collo...

    A tutti gli altri grazie, va già molto meglio!

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  8. Elisaaaaa, forse era meglio se ti facevi portare dal toboga (si chiama così giusto?) all'ospedale....
    Che sfortuna però, l'unico giorno libero...:-(
    mi dispiace !!!

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A te la parola!