Qualche nuvoletta stà passando sopra la mia testa, e copre il sole che stà riempendo i miei giorni! Inutile che ve lo dica, il lavoro mi riempie di gioia e stà andando a gonfie vele! Andare avanti e indietro ogni giorno però è pesante, fra pioggia, nebbia, neve e altri avvenimenti, ma lo faccio volentieri! Per me e per i piccini!
Non sono qui per questo però, chiamatelo destino o come volete voi. Per me è un ingiustizia. Un ragazzo di 16 anni come Simon non può perdere la vita in un modo apparentemente così banale! Non l'ho conosciuto di persona, ma conosco suo padre, una persona splendida e lo era di certo anche il figlio! Il brutto del vivere in un paesino di 2500 abitanti è che tutti hanno la lingua troppo lunga e in due giorni sono arrivate versioni d'ogni genere sull'accaduto. Questo, questo e questo è ciò che dicono i giornalisti (?!), io non aggiungo altro.
Ora il mio pensiero va Simon che da lassù guiderà ciò che ha lasciato, suo padre Andreas, la madre Silvia e il fratellino Ivan! Questo mondo è troppo crudele per i miei gusti!
CIAU SIMON!
E' molto triste... mi dispiace, davvero.
RispondiEliminami associo anch'io al tuo dolore.
RispondiEliminaciao
Elisa!
RispondiEliminaCi sono sempre virussssssss sul tuo blog!!
Ma sono l'unico che se li becca?? :))
Un bacione!
W.
:-(
RispondiEliminaUn abbraccio ...
Mi spiace. Ci sono momenti in cui le parole non servono.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cara Eli... tornano alla mente pensieri dolorosi di qualche mese fa... non è facile leggere e far finta di non esserci passato. SOlo che ci sto ancora dentro fino al collo finchè non si sveglia... e apero che si svegli!
RispondiEliminaE abbraccia il padre di Simon da parte nostra.
P.S. Wilkie il commento migliore nel post più azzeccato, complimenti. Ho capito che ti hanno ritrovato la macchina rubata e sei euforico al massimo, ma non era meglio un p.s. a fondo commento??? E mi salti le prove per scorazzare con la bimba appena ritrovata, vergogna! ;)
Mi associo anche io al dolore.
RispondiEliminaCiao.
Jack