giovedì 6 novembre 2008

Arte contemporanea e i bambini

Grazie alle loro caratteristiche emotive e mentali, i bambini, sono disposti a giocare con l'arte molto più che gli adulti. Forse l'arte (la musica, l'arte figurativa, il teatro, ecc.) non ha nessuna finalità pratica, non vive che in funzione di se stessa. La sua applicazione è semplicemente il poter "goderne". Le azioni dei bambini sono per lo più agite in questo senso: il gioco, la finzione, la rappresentazione, sono strumenti che loro maneggiano naturalmente. I bambini "giocano" volentieri con gli artisti contemporanei, trovando spunto nelle loro opere, perché si muovono sugli stessi piani, toccano le tesse corde.
la caratteristica principale che differenzia un lavoro artistico di bricolage o artigianato, è che se l'uno interpreta liberamente, l'altro riproduce, se l'uno si muove in una perenne ricerca del superamento di istanze dare, l'altro cerca di ispirarsi il più possibile a un modello da imitare.
Mentzel Rita

Per avvicinare maggiormente i bolzanini all'arte il MUSEION (Museo di arte moderna e contemporanea) di Bolzano ha ben pensato di esporre delle opere d'arte in spazi pubblici come i parchi in appositi cubi di vetro. Inizialmente non furono graditi soprattutto dai bambini, perché per questi cubi hanno dovuto modificare il parco giochi e di conseguenza togliere uno scivolo. Il museo allora ha ben pensato di chiedere la collaborazione al VKE (l'associazione presso la quale svolgo il SCN) che propone l'arte giocando ai bambini. In questo periodo sono presenti opere di Jim Lambie, Gilbert&George, Marcello Maloberti, Ugo Carrega e Albero Biasi.
I bambini hanno potuto creare composizioni di oggetti come Jim Lambie utilizzando, piccoli oggetti di plastica e di legno, colla vinilica, pennarelli, sabbie colorate, brillantini, forbici e nastro isolante colorato, che spettacolo, io sono riuscita a creare una noce "brillantinata" mentre loro vere e proprie opere d'arte!
Utilizzando invece semplicemente le nostre foto stampate su carta normale in bianco e nero, evidenziatori, colla e forbici hanno potuto colorarci e modificarci in stile Gilbert&George e potete immaginare quanto ci siamo divertiti anche noi "grandi".
Hanno anche ricostruito oggetti dalle forme, utilizzando ritagli di giornale come Marcello Maloberti e anche qui sono stati bravissimi!
Ugo Carrega è colui che ha avuto meno successo fra i bambini, caso strano visto che si trattava di far collaborare la mente con la mano, dipingendosi facce d'animali sulle mani. Forse per colpa del tempo e del freddo.
Utilizzando cartoncino, fogli in plastica trasparente e colorati, cucitrici e forbici si sono sbizzarriti nel crearsi occhiali per una versione distorta sul mondo come Alberto Biasi.

Noi volontari veniamo coinvolti in queste "attività speciali" perché valgono come formazione e allo stesso tempo ci divertiamo (e non poco!). Al mattino siamo stati noi a creare i capolavori nel magazzino dell'associazione per poi trasferirci dalla parte opposta della città nel parco per aiutare i bambini nel pomeriggio! Fantastico no?

5 commenti:

  1. ciao, come va? Ti mando un abbraccio e buon we!!!

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  2. Ciao Elisa, ci sei sempre? Non ti ho più sentita e sono passato per lasciarti un saluto.
    Un abbraccio
    Free

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  3. Bello questo post.Un bacione,a presto :)

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  4. Mi stò perdendo, lo so! SCUSATEMI! Vi abbraccio

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  5. Interessante.
    L'arte è la porta per il futuro
    e i bambini sono i potenziali
    artisti di domani.

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A te la parola!