Felicità mista alla tristezza

I giorni si stanno accorciando e non di poco, alle 20.30 è gia buio, con molta calma sta arrivando settembre, anche se a me sembra che sia settembre dal 16 di agosto. Lavoriamo e quasi l'unico pensiero che ci tortura in tutta l'estate è il Ferragosto, passato quello cala tutto, la gente, il lavoro, la voglia di lavorare. Ogni gesto richiede più energia. Alcuni colleghi finiscono qui la loro avventura e la tristezza si fa sentire. Stà per finire questa breve ma intensa stagione, è una sensazione strana, felicità mista alla tristezza che puntualmente mi stravolge due volte l'anno. Quanta gente ho incontrato, quanta gente ho salutato, quante cose ho imparato! Qualche lacrima è scappata nel vedere quelle dei clienti che conosco da una vita, che mi hanno visto crescere e arrivare fino a qui, a quello che sono. Sono loro la vera forza di questo lavoro, se non ci fossero non avrebbe senso.

Le giornate però sono ancora calde e spesso senza nuvole, un motivo per passare il tempo libero all'aperto e così via, che si parte a fare ogni genere di escursione che ho sognato tutta l'estate subendo i racconti delle avventure dei clienti in alta quota.

Più avanti, tempo permettendo arriveranno quelle "pesanti", intere giornate fra i monti, nel silenzio più assoluto che solo la montagna ti sa dare, in una realtà diversa, lontano da tutto e da tutti, nel mio mondo!

Che tristezza leggere queste righe, qualche altra lacrima è scivolata via. Ok, non solo qualche lacrima, ma ci voleva. Ora sono più leggera!