Pasqua è passata non in modo positivo ma è passata e questo è molto importante. L'aspettavo da tanto, era come un traguardo, un po' per tutti, dopo una stagione del genere non vedeco l'ora di finire, chiudere e riposare.
Non abbiamo ne finito, ne chiuso e ne riposato ma il calo di lavoro da un giorno all'altro mi ha alleggerito e mi sono rilassata, tanto che ieri pomeriggio mi sono addormentata quasi casualmente e ho dormito per ben 4 ore, lo so, dovrei vergognarmi, ma ne avevo bisogno. Per completare l'opera visto che il mio collega con così poco lavoro è riuscito ad arrangiarsi, mi sono presa metà giornata e con la scusa di portare mia sorella a scuola, ho fatto un bel giretto.
Partenza verso le nove dopo aver perso un bel pò di tempo nel scongelare la mia macchinina ricoperta da 15 cm di neve e ghiaccio. Dopo un paio di piccole commissioni da sbrigare quà e la siamo arrivate a Merano, una città che adoro, in cui ho vissuto per ben cinque anni per gli studi.
Tappa obbligatoria il bar dove ho passato la maggior parte del tempo, scuola a parte ovviamente. Bar del "ritrovo" degli alunni di lingua italiana, quelli tedeschi sono un po' più in là, suona strano forse ma qui è così... (questa è un altra lunga storia)
Bere il solito caffettino, che all'epoca era delle 10.40, o di pausa pranzo, chicchierare con la barista che non si dimentica delle V. del 2006, sentire altri ragazzi che si confrontano, si passano le verifiche ancora inconsapevoli che quel professore cambierà tutte le domande. Altri ragazzi decisamente più giovani, che non hanno esami a cui pensare che si prendono in giro sull'accento poco alto atesino. Incrociare i clienti abituali del bar che ci e mi hanno visto crescere e maturare, con cui ogni tanto, soprtutto la sera ci fermavamo a chiaccherare e ridere.
Bere il solito caffettino, che all'epoca era delle 10.40, o di pausa pranzo, chicchierare con la barista che non si dimentica delle V. del 2006, sentire altri ragazzi che si confrontano, si passano le verifiche ancora inconsapevoli che quel professore cambierà tutte le domande. Altri ragazzi decisamente più giovani, che non hanno esami a cui pensare che si prendono in giro sull'accento poco alto atesino. Incrociare i clienti abituali del bar che ci e mi hanno visto crescere e maturare, con cui ogni tanto, soprtutto la sera ci fermavamo a chiaccherare e ridere.
Arrivare finalmente davanti a scuola vedere quei due alberi che ho visto rinascere e morire un bel paio di volte. Oggi erano rosa, e belli come ogni primavera. Passare in portineria, salutare la portinaia che con il suo tic all'occhio e la sua vocina con accento tipicamente trentino, quasi insopportabile, in tutti questi anni ha cercato di farsi i un po i cavoli di tutti, ogni volta chiedendo le stesse cose del tipo "Quanto avete di differenza tu e tua sorella?" ce l'avrà chiesto mille volte, un vero personaggio, e chi se la dimentica una così??
Da un paio di mesi non mi facevo vedere da quelle parti, così mi sono fermata un attimo anche in convitto dove inevitabilmente ogni volta che ci vado c'è "la pettegola" che sa sempre tutto di tutti e io mi chiedo come faccia.
Vabbè... era una bella annata, tre classi molto unite, ma appena finita la scuola ognuno ha preso la propria strada, adesso siamo sparpagliati per l'Italia e per il mondo, chi per lavoro e chi per gli studi. Ora è difficile trovarsi, organizzare una semplice pizzata risulta come scalare il K2.
Con un pò di tristezza, nel primo pomeriggio ormai sono salita in macchina, sulla strada del ritorno passo davanti all'appartamento dove ho vissuto l'ultimo anno di scuola (sfrattata dal convitto per fare posto ai piccini), a pochi metri c'è quel cartello giallo, sempre li, che indica il Lidl, supermercato che sinceramente a me non è mai piaciuto, ma comodissimo per la spesa dell'ultimo minuto per le cene organizzate un pò così, per passare una serata in compagnia, magari anche per studiare o per vedere un qualche film.
Che tempi, non è passato molto, neanche due anni dalla fine eppure a me sembra un eternità, con un pò di nostalgia li definisco "I migliori anni della mia vita" poi chissà quelli che verrano come saranno.
Vi ho portato per un attimo in quella che era la mia vita, una vita che amavo, senza grandi responsabilità... ma è già ora di tornare alla realtà
Cavolo... le "All Stars" sono le scarpe della mia infanzia.. si può dire?
RispondiEliminaW.
Dei bei ricordi!! :-)
RispondiEliminaComunque, vedrai, di anni migliori ne avrai ancora tanti altri... ;-)
Un abbraccio, buona notte!! :-)
che bell'immagine! conosco Merano, meglio Silandro (Schlanders) dove sono stato per un po' con mia cugina (che si era trasferita là per lavoro) e le tue parole mi hanno fatto rivivere qualche giorno di vacanza (estiva) di quqlche anno fa'.
RispondiEliminaTu che sei una bimba hai già rimpianti del passato? Hai voglia quanta strada dovrai fare! IL futuro inizia oggi Heidi. Willkommen zum Rest deines Lebens!
ein Busserl
Forza e coraggio, concordo con andrea che di anni migliori (vista la tua tenera età) ne avrai ancora altri!! eccome se ne avrai!!!
RispondiEliminacmq ti capisco, come ho già commentato ho lavorato in una baita a cervinia.....
e per concludere ti comunico che ho assolto al meme che "gentimente" mi hai girato!
Un abbraccio montanaro!!
Ciao Wilkie, certo che si possono definire così, sono scarpe "sempre verdi". Ultimamente poi le vedi ovunque, in ogni salsa e purtroppo prezzi sono lievitati, fin troppo!
RispondiEliminaCiao Andrea, beh che ce ne siano altri lo spero, sarebbe triste altrimenti... ciao ciao!
Hallo Fabio r. Silandro lo conosco solo per sentito dire, non ci sono mai stata almeno da quanto ricordo. Sono zone bellissime, in primavera poi con tutti i meli in fiore!
Non ho ancora 21 anni ma dalle cose che ho visto e vissuto a volte mi sembra di averne 10 in più!
Herzlichen Dank für dein kommen, wie immer! Bis bald! Tschüss
Ciao anche a te Angelo dei boschi, certo ho ancora tutta la vita davanti, avrei magari preferito che quegl'anni fossero durati un pò di più...
Hai fatto il meme! Dai non c'hai messo poi così tanto ;)! Adesso devo andare a lavoricchiare. Appena torno faccio un salto da te, sono curiosa...
Grazie ancora a tutti per i commenti e a presto!! Ciao ciao
Rapido passaggio per ringraziarti della visita e per il bacino della buona notte!!!
RispondiElimina... e anche un ein Busserl (l'ha detto fabio r., spero solo che non sia una parolaccia!)
anche quella era realtà. una realtà che porterai sempre nel cuore e che, nel bene e nel male, sarà sempre con te. per farti sorridere ripensandoci, con una lacrimuccia agli angoli degli occhi. tienili stretti i bei ricordi, anche se ti mancano.
RispondiEliminasenz'altro continueranno ad esserci ancora altri anni belli ma quelli del liceo per me restano quelli con un sapore particolare!!
RispondiEliminaAngelo dei boschi, figurati è sempre un piacere! Un Busserl è traducibile in bacetto... dovrei chidere conferma al professore... (Fabio r.) ciao ciao!
RispondiEliminaMarlene, benvenuta e grazie del tuo passaggio! Chi mi conosce da un pò più di tempo sà che vivo di ricordi... una delle mie tante paure è proprio dimenticarli, perderli per sempre...
60gandalf, ok sono giovane, ma questi anni sono inimitabili per una serie di motivi e tu ne stai dando dimostrazione! Grazie
Un grazie ancora a tutti e a presto!