sabato 19 maggio 2012

85° Adunata degli Alpini - Bolzano

Per Bolzano lo scorso week end è stato molto importante, una grande prova in tutti i sensi. Se ne è parlato molto nei mesi scorsi soprattutto sotto un punto di vista politico... una delle poche cose che nulla hanno a che fare con l'Adunata degli Alpini.
Io sono partita il giorno dopo senza leggere quotidiani o sentire telegiornali quindi non so quanto e come ne abbiamo parlato qui e oltre il confine altoatesino. Mi sono goduta per un po' il distacco dal mondo reale per essere imparziale e per raccontarvi l'Adunata come l'ho vista e vissuta io.
Partendo da molto lontano tutti sanno che l'Alto Adige ha una storia a sé e che di conseguenza a ciò, una notevole fetta di popolazione disprezza volentieri e facilmente ciò che è "italiano" o che proviene da ciò che loro definiscono "Italia". Lo so è tutto uno strano gioco di parole... forse un po' difficile da comprendere per chi non vive o conosce la situazione altoatesina. Allo stesso tempo è la stessa "Italia" o un fetta d'essa che tende ad estraniarci ma questo è un altro discorso.
Perché ho precisato questo? Perché sono mesi che qui si fa polemica, che la fetta che non si definisce italiana punta il dito conto quella che poi alla fine è stata una gran bella Adunata. Perché secondo loro "Sudtirol ist nicht Italien". Beh... gliela abbiamo messa in quel posto.
Lo stesso presidente della regione un po' scettico ha ammesso che è stata una gran bella festa e che i 300.000 Alpini e ospiti non si siano comportati bene, bensì benissimo. Di gente del gruppo linguistico tedesco non ne ho vista in giro o forse qualche raro esemplare tanto che per una volta ho sentito parlare ogni dialetto possibile tranne quello tedesco. Bolzano era bella vestita del tricolore in festa come non l'ho mai vista prima. Certo qualche disagio per i bolzanini c'è stato ma accogliendo una tale quantità di gente proveniente da ogni dove è anche normale... e direi che ce la siamo cavata egregiamente!
Con un evento simile non potevo non essere anch'io a Bolzano a curiosare. Ho fatto un salto il sabato per la festa, la parte viva e festaiola dell'adunata. Non ho mai visto Bolzano così colma di gente educata nonostante l'alcool in circolo fosse decisamente molto. Quando si pensa all'Alpino lo crede tendente all'anzianotto, camicia da boscaiolo, magari barbuto, munito di cappello e soprattutto brillo o addirittura ubriaco. Ok... non è che si hanno poi tutti i torti ma io ho altrettanto visto una marea di giovani e non solo simpatizzanti, ho visto gente educata, gentile e altruista, ho visto gente di un'Italia che non conoscevo. Sono rimasta davvero sorpresa perché si è fatta una gran festa senza degenerare... qualche "ciucco" qua e la c'era ma nessuno che avesse bisogno dell'intervento sanitario (perlomeno non davanti ai miei occhi).
Tra tutto quel casino ho incontrato il mondo... compagni di scuola che non vedevo da anni, clienti da lontano, si sono persino presentati degli Alpini che in gioventù lavoravano vicino alla casa della nonna.

La domenica invece più tranquilla (per modo di dire), 90.000 Alpini hanno sfilato per 12 ore rappresentando le varie città, alcuni con delle divise particolari o che comunque ricordano altre epoche. Ho visto molti striscioni d'effetto, alcuni anche un po' provocatori. Ho visto Alpini commuoversi e io stessa mi sono commossa al passaggio di coloro che hanno portato sul cuscino di velluto il cappello degli Alpini che ora sono in cielo. Mi sono commossa a ogni "grazie Bolzano" perché so che quel grazie ce lo meritiamo tutto ma allo stesso tempo il grazie più grande andrebbe a ognuno di loro per aver insegnato a una città quanto essa possa essere accogliente, bella e viva.

Non ho più parole per descrivere ciò che è stato, quanto mi è piaciuto e quanto triste fossi la domenica sera nel vedere fiumi di Alpini partire verso casa... per me è durata troppo poco. Molti erano sfiniti e i bolzanini volevano giustamente riappropriarsi in pieno della città ma era tutto talmente bello che ecco, se fossi stata io il sindaco avrei prolungato il tutto per qualche giorno ancora.
Non so dirvi cosa leghi gli Alpini tra loro... è un sentimento che non si vede ma vi assicuro che si sente. Bolzano ha quindi passato l'esame in pieno, meglio di così non poteva andare. Lo stesso presidente della regione ha promesso che per la prossima adunata non passeranno nuovamente 60 anni. Intanto faccio un pensierino per la prossima che sarà a Piacenza e se tutto gira tra tre anni le piume tornano in zona anche se a Trento.

Per chiudere oltre a qualche foto vi lascio il link ai ringraziamenti del Sindaco della città di Bolzano che ci ha creduto fino in fondo sin dal primo istante e già che ci siete eccovi anche un video!

Mai vista così tanta gente a Bolzano

Alpini vicentini

Parenti e amici all'adunata

Cena presso l'accampamento della seziona ANA gardenese

Nonna in tricolore

Uno dei tanti striscioni...

Tutte le altre foto scattate nei due giorni le trovate sul gruppo facebook de "la finestra sul mio mondo".


1 commento:

  1. Che dire? hai messo nero su bianco (anzi bianco su verde) il mio pensiero di qualche anno fa quando organizzarono il raduno a Parma!!

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