Hai mai guardato i bambini in un girototno?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando chiedi "come stai?" Ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?"
Senza notare nella fretta il suo dispiacere?
Mai perso il contatto con una buona amiciza
che poi è finita perché tu non avevi tempo di chiamare e dire "ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri così veloce per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quanto ti preoccupi e corri tutto il giorno,
come un regalo mai aperto... gettalo via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
A quanto pare questa poesia è stata scritta da un adolescente malata terminale di cancro. Mi è arrivata via mail e ho pensato di condividerla con voi. Riflettiamo, godiamoci il mondo, ciò che ci circonda, il tempo, la vita, i parenti e gli amici.
Oggi ci siamo ma domani?
Bellissima, profonda e usando una sola parola: spirituale. Sai, io credo che la vita è un viaggio verso qualcosa, ma - anziché concentrarci sulla meta - dobbiamo assaporare, annusare, ascoltare e guardare ciò che si presenta lungo il percorso. Sono quelle le cose più belle. Fra qualche giorno pubblicherò un video da me realizzato proprio sul senso della vita, è sul Cammino di Santiago di Paulo Coelho. Ti aspetto. Con stima :-) Maria
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