giovedì 23 aprile 2009

Black and white

Il tempo corre più del dovuto e non riesco a stargli dietro.
E' primavera o quasi e dopo un lungo inverno rinasce anche la voglia di stare all'aperto, viaggiare, gironzolare. Quest'anno a quanto pare niente viaggi, non seri perlomeno. Conseguenza della mia scelta presa orami più di sei mesi fa. Si, il servizio civile, con i miei piccini sta andando alla grande, gli voglio un mondo di bene e loro altrettanto (credo). Mai avrei immaginato che avesse potuto darmi così tanto. Dietro a tutto il bello che può esserci di fronte a una tale esperienza spuntano anche piccole pecche, come una mela che ha preso troppi colpi. Sono passati ormai sei mesi e più, ho superato la metà di questo percorso, i piccini che vedo di più li conosco bene, conosco le loro famiglie, le loro abitudini, il loro passato e ciò fa capire quanto sia "bello" e vario il mondo. La maggior parte dei piccini sono italiani sulla carta, ma non altrettanto italiani guardando i loro occhi, il colore della loro pelle o le loro abitudini. Bambini costretti a vivere con altri 6, 7 o 8 fratelli per ricevere una casa/appartamento dal comune, bambini a cui viene negato il cibo perché si è in tanti al contrario del cibo, ragazzi a cui viene impedito di frequentare la scuola perché devono badare ai fratelli più piccoli. Bambine o ragazze di 15/16 già sposate e ragazzi che io credevo maggiorenni ma che invece hanno 13/14 anni che fanno uso di sostanze stupefacenti. Inizialmente mi spaventavo alla vista della Polizia al parco, ora c'ho fatto l'abitudine. Per carità sarà anche perché vivo in un paese fuori dal mondo sperduto fra le montagne e tutto ciò mi scandalizza.
Spesso non è per niente facile, metto tutta me stessa con loro, nella speranza che nel mio piccolo riesca a cambiare qualcosa in loro. Spesso questi piccini vengono manipolati da chi li ha messi al mondo, certo, anche noi abbiamo delle colpe. Poco importa se gli occhi sono neri o verdi, è un bambino e ha il diritto di poterlo essere fino in fondo. Ma se io la penso in questo modo sono proprio loro in un certo senso a costringerti a comportarti in modo differente. Se qualcosa non va lo fai capire al bambino dagli occhi verdi, si ok, forse ha bisogno di attenzione, fa un po' di capricci ma bene o male questo si calma, capisce e se è il caso rimedia. Non voglio generalizzare, parlo per esperienza personale, se rimproveri per lo stesso motivo un bambino dagli occhi neri è il bambino stesso ad accusarti e a darti della razzista. Così diventi razzista, ma nei confronti di chi è più italiano di loro e pian piano diventiamo ospiti a casa nostra. Ed è proprio in questi momenti che ti cadono le braccia, ti scervelli per chiederti come fargli capire che non è come la vedono. Di chi è la colpa se tutto ciò accade?


Nell'ultimo periodo ho cercato di mettermi ancor più in gioco, fortunatamente con i bambini non riesce difficile e dei piccoli segni di riconoscenza si vedono. Rispettano me come persona, la mia cultura, il mio lavoro, sono donna e qui sono quanto un uomo, ho le stesse capacità(?). Non dico che per loro sia facile ma credo che un piccolo sforzo potrebbero anche farlo visto che qui vengono trattati come dei principi in quanto gli viene dato un alloggio, la possibilità di studiare, di curarsi e così via. Questa è la mia piccola missione, fare capire, capire e integrare. La diversità fa paura, ma è capendo chi si ha di fronte che si riesce a convivere.


Mi è capitato addirittura di vedere litigare un bambino pakistano e uno zingaro per una banalità, ebbene si, ho dovuto ridere, si danno dei razzisti anche fra di loro, sarà mica che usano questa parola senza conoscere il suo significato?
Questa immagine ha ben poco a che fare con tutto il resto, l'ho scattata nel parco in cui lavoro. Avevo bisogno di scrivere, avrei preferito scrivere una cosa più leggera e allegra, ma ho lasciato fare alle mie dita. Sarà per la prossima volta e allora anche questa foto avrà un suo perchè!

6 commenti:

  1. La prossima volta scriverai che "Black and White" è un carinissimo album dei Back Street Boys.
    Ecco.

    :-))

    W.

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  2. Cercherò di tenere a mente!

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  3. un paio di settimane fa ho avuto da litigare con un ragazzino marocchino del doposcuola che, arrabbiatissimo perchè lo avevo sgridato alla grande, mi ha detto "vergognati tu ce l'hai con gli stranieri!".

    Non ci ho messo poco per fargli notare che quel giorno le uniche italiane presenti eravamo noi animatrici e quindi avremmo dovuto insultarci fra noi...

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  4. Stai facendo proprio una bella esperienza... brava, continua così!
    Stasera qualcuno si è chiesto come hai passato questa uggiosa giornata di sole mentre lei era in sala a servire... Chissà quante belle foto hai prodotto ;)
    Buona giornata :)

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  5. Federica, come vedo succede un po' dappetutto, ed è anche colpa nostra se sono così...

    Ciao Pier, si stò facendo una bella esperienza! Uggiosa giornata di sole? Beh ero vicino a Padova per una questione importante, però pssst non dirlo a nessuno! ;) Belle foto ne ho fatte un paio... poi forse le vedrai! Ciao ciao pier!

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  6. Quella del razzismo a volte è un'ottima scusa per auto ghettizzarsi.
    Certo non è facile trovare la chiave giusta per educare e coinvolgere, in certe situazioni.
    Forza e coraggio!

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