"Nel nome? No, perchè il nome può cambiare senza che io lo cambi. Eppure quante persone si identificano con il proprio nome! E quante si identificano ancora di piu coi titoli che lo precedono! Ma è chiaro che l'io non può essere nel nome.
Nel corpo? Certo, l'io ha molto a che fare col corpo, al punto che si potrebbe dire che senza il corpo non c'è io. Ma dove sta nel corpo l'io?"
"Immagina di tenere in mano un fiore, stacca un petalo per volta,e lasciali cadere
a terra, ciò che è a terra è un fiore? Ciò che tirimane in mano è ancora un fiore?
La stessa cosa vale per la mano, se io incominciassi a staccarmi le dita, una per volta, nessuna di loro sarebbe una mano e la mia mano presto non sarebbe più la mia mano.
Allora? E' esattamente così con tutto il nostro corpo. Non siamo anche noi fatti di tanti pezzi, ognuno dei quali però non è veramente noi..."
Tratto da "Un altro giro di giostra" di Tiziano Terzani
Nel corpo? Certo, l'io ha molto a che fare col corpo, al punto che si potrebbe dire che senza il corpo non c'è io. Ma dove sta nel corpo l'io?"
"Immagina di tenere in mano un fiore, stacca un petalo per volta,e lasciali cadere
a terra, ciò che è a terra è un fiore? Ciò che tirimane in mano è ancora un fiore?La stessa cosa vale per la mano, se io incominciassi a staccarmi le dita, una per volta, nessuna di loro sarebbe una mano e la mia mano presto non sarebbe più la mia mano.
Allora? E' esattamente così con tutto il nostro corpo. Non siamo anche noi fatti di tanti pezzi, ognuno dei quali però non è veramente noi..."
Tratto da "Un altro giro di giostra" di Tiziano Terzani
Bellissima citazione! Terzani è l'autore che ha risvegliato la mia Fernweh, con tutte le belle cose che ha scritto sull'Asia!
RispondiEliminaElisa è un nome importante, El Sheba in ebraico significa - più o meno - Dio è perfezione! Wow! (citando Goethe però: "Der Charakter ruht auf der Persönlichkeit, nicht auf den Talenten.", oder auf den Namen aggiungo io...)
Ciao
Psicologia e filosofia si sono lungamente cimentate a dare una risposta a questa domanda, attualizzata dalle parole di Tiziano Terzani. Una qualunque risposta risulterebbe semplicistica e riduttivistica, tuttavia, vorrei provare a citarne una. Richiamandomi alla psicologia gestaltista, direi che l'essere umano, come tutti gli esseri viventi, è composto di diverse parti che hanno un senso solo se concepite nel loro insieme: è proprio questa visione olistica che dà un significato ulteriore alle singole parti. Il tutto, insomma, non è semplicemente la somma delle parti, ma qualcosa in più. Pertanto, l'Io non sta da nessuna parte nel nostro corpo, ma allo stesso tempo sta in tutte. E solo considerando tutte queste parti nel loro insieme potremmo cogliere l'Io.
RispondiElimina@Maria Rita: ma allora sei una panteista pure tu???
RispondiElimina;-)