Dicendovi che adoro Nutini non dico assolutamente nulla di nuovo. Lo seguo da molto e da un po' era fermo, ha fatto un tour due estati fa e si vociferava di un nuovo album. L'ho aspettato tanto, troppo, tanto che ho incominciato a credere che avesse deciso di abbandonare la carriera musicale perché in rete non si è per lungo tempo più visto ne sentito nulla di nuovo. Un bel giorno di gennaio credo, aprendo Facebook, scopro che presto sarebbe uscito il nuovo album. Quanta gioia! Felicità purissima. E come sapete new album, new tour. Quindi nell'attesa di sentire il nuovo album, ero già al settimo cielo.
E' poi arrivato l'album che al primo ascolto mi ha spiazzato. Un nuovo Nutini risuonava nelle mie orecchie. Non nascondo di averci messo un po' per apprezzare il nuovo lavoro. Un'evoluzione musicale pazzesca, inaspettata. Ovviamente non ci ho messo molto a trovare i "miei pezzi" e mi stupisco che l'album non si sia ancora consumato.
Appena sono stati messi in vendita i biglietti per l'Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta, li ho comprati. Due, senza sapere chi sarebbe venuto/a con me perché ahimè... pare piaccia proprio a pochi.
Cerca e i ricerca, tra conferme e disdette ho seriamente rischiato di non poterci essere e ciò era per me fuori da ogni pensiero. Alla fine ci sono riuscita, per la terza volta non ho mancato l'appuntamento con Paolo.
Non vado oltre, è stata una giornata incredibilmente carica di emozione, di quella vera e pura. Arrivati con un assaggio di sound check, una birra e tante parole, il panino al salame che era davvero buono, la Rainband che ha portato male regalandoci attimi di pioggia da leggera a intensa, lampi a non finire ma soprattutto temperature giuste. Nutini è stato impeccabile, diverso nel mood dei brani degli album precedenti. Riconoscerlo in suoni nuovi è stato emozionante. Mi ritengo fortunata di averne visto e sentito la crescita, l'evoluzione negli anni. Spero che la sua strada sia infinita e che possa continuare a stupire me e gli altri fan.
Immancabile senso di vuoto post concerto "Ma come? Finito? Già?".
Il leitmotiv della serata è senza ombra di dubbio stato il continuo illuminarsi del cielo (e Jenny non be hasty nella mente), anche nel rientro. Ringrazio immensamente la compagnia, che con una bella dose di follia mi ha accompagnato in questa avventura che resterà impressa nel cuore e nella mente.
P.s. Per la seconda volta in vita mia, un concerto goduto, senza Canny a immortalare attimi musicali. Quindi accontentatevi delle parole.
Se poi volete un assaggio musicale dal nuovo album... cercate Iron Sky, Better Man o Cherry Blossom.
-E.
quando sento nominare nutini, penso a te!
RispondiEliminaQuesto è frutto di quanto vi ho stressato con Nutini... scusami! :D
EliminaNel 2009 vivevo a Milano, andai via un giorno di fine novembre e quel giorno lui avrebbe tenuto un concerto a due passi da casa mia...secondo me sto ancora pagando questo sgarro ché non riesco ad andare a vedere un suo concerto nonostante mi piaccia molto :(
RispondiEliminaAhi... puoi sempre rimediare tornando a Milano per il 15 novembre... ;)
EliminaCiao,
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Oh!Rizzonti!